Ferragosto in
giallo
Giugno 2013
Autori: Andrea
Camilleri, Gian Mauro Costa, Alicia Giménez
Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami
Siamo alla metà
di luglio, ma questo libro mi ha già fatto spostare le lancette dell’orologio
in avanti, verso le fatidiche vacanze, anche se non tutti i racconti sono
ambientati in un luogo di vacanza, l’atmosfera che si respira in tutti è
comunque estiva. Infatti anche per chi rimane in città, l'estate ha sempre un
altro sapore, ha un suo fascino, un suo “calore”. La bravura degli scrittori
selezionati per questa raccolta è proprio questa, calarci nell’atmosfera.
Il tema è unico
e la fantasia degli autori si è sbizzarrita, proiettando i protagonisti delle
loro opere di sempre in questo
momento speciale, dal celebre commissario Montalbano, a Massimo del bar Lume
(loro sono già in luogo di vacanza, mannaggia…) alla casa di ringhiera di
Milano, a Rocco Schiavone a Roma, Petra e
Garzón nella” caliente” Barcellona,
e, infine, Baiamonte, l’unico che effettivamente indaga in un luogo di
villeggiatura, anche per lui.
Il commissario Montalbano si trova a indagare sulla morte di un ragazzo avvenuta proprio a Marinella, alle porte di casa sua…Forse si tratta di overdose…forse di altro… Spassosissimo il racconto del ferragosto di Marinella, quando fiumi di persone si riversano sulla spiaggia, alla spicciolata. Personalmente quando Camilleri racconta della preparazione delle feste e della cucina siciliana mi fa passare quasi in uno stato di estasi, e di sana invidia! Credo che Andrea Camilleri non abbia bisogno di altre presentazioni, perché è talmente bravo e spassoso, che non c’è bisogno di aggiungere altro.
Marco Malvaldi supera sé stesso nella sua scientificità in questo episodio.
Davvero mirabile la spiegazione sulla sigaretta elettronica, per bocca di Massimo, il quale indagherà (sempre in
maniera ufficiosa) con i vecchietti frequentatori del suo bar sull’omicidio di
un turista russo, antipatico ed arrogante, avvenuto in un ristorante di Pineta,
stracolmo di turisti per Ferragosto
Proseguono le avventure di Rocco Schiavone, nato dalla penna di Antonio Manzini.
Il commissario di Trastevere indaga su
una rapina avvenuta con modalità molto particolari in una banca un po’ fuori
Roma, ad Ostia, e si ritrova a pranzare con la sua assistente Elena sul
litorale laziale. L’episodio si riallaccia a quello di Capodanno perché il
commissario sta aspettando il trasferimento e non sa dove, questo conferisce al
personaggio un tratto malinconico
che lo contraddistingue.
L’episodio della casa di ringhiera di Francesco
Recami si può definire “avventuroso”. È un’avventura senza eguali quella
che capita a Luis, lui che a Capodanno stava per morire di infarto per la sua
macchina, adesso è costretto ad usarla solo ed esclusivamente per cavalleria,
per una bella ragazza. Tutto in una notte, al limite dell’irreale e dell’onirico.
Gian
Mauro Costa in “Lupa di
mare” fa delle descrizioni molto particolareggiate, nel bene, nel descrivere i
luoghi di villeggiatura, le sensazioni dei protagonisti,
l’elettrotecnico-investigatore Baiamonte e
Rosa, la sarta (ma il punto di vista, l’occhio di osservazione è di
Baiamonte) sia nel male, nel descrivere ciò che accade, cosa che per ovvi
motivi non posso riportare. Il tratto distintivo di questo racconto è proprio questo, lo definirei prima di tutto
descrittivo.
Infine, l’unica scrittrice donna e
l’unica donna ad indagare Petra. Un racconto davvero sublime. Rende bene la città, Barcellona, piena di turisti, mentre Petra e
Garzón devono indagare
sull’omicidio della moglie di un collega, sul quale convergono tutti gli
indizi. È un caso molto delicato quindi, affrontato con il giusto rigore
scientifico, tutti i pezzi si incastrano perfettamente alla fine e senza che
manchi una dose di sentimento. Da appassionata lettrice di Agatha Christie
posso dire che l’autrice non ha nulla da invidiare, anche perché, come già
detto, c’è diabolicità, perfezione e passionalità, che deriva probabilmente
dalle origini iberiche e quindi mediterranee della scrittrice.
Dopo Un Natale in giallo, e Capodanno in giallo, “Ferragosto in giallo" è una raccolta da consigliare sia sotto
l’ombrellone sia per chi rimane in città. Perché vacanza non è solo mare
(certamente se c’è è meglio) ma è viaggiare con la fantasia.
© Miriam Caputo
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