Fino all'8 settembre 2013, nella splendida cornice della reggia di Venaria Reale, facendo un tuffo nel passato, fra una passeggiata negli splendidi giardini, mangiando un gelatino e rinfrescandosi fra le fontane zampillanti, è possibile visitare una mostra, dedicata all'eleganza dello stilista Roberto Capucci.
In tutto sono presenti 50 abiti -scultura , e 32 bozzetti
Le sezioni della mostra sono 5
1. Spose
regine
2.Disegni
3.Donne
primedonne e nobildonne
4.Arte e
natura alla ricerca della regalita'
5.Omaggio a
Maria Callas
Purtroppo era severamente vietato scattare fotografie, pertanto ne seguirà un reportage sicuramente più freddo di quello che avrebbe potuto essere, se mi fosse stato concesso fare le fotografie. Non conosco la ragione del divieto, ma mi attengo, sebbene ritenga che l'Arte debba essere fruibile da tutti.
Le immagini che userò sono tratte dal web
nella sezione dedicata alle spose, troviamo abiti disegnati per Giovanna
Sbariglia, Romayne
Virginie Valerie, Drury
Giorgini, Bianca
Maria Bossieri Capparoni, Daniela Memmo
D' Amelio, Elsa
Martinelli, Fabrizia
Campili De Romanis
segue la sala dedicata ai bozzetti che si distinguono già in base al materiale con cui verranno confezionati gli abiti: sono realizzati con
matite
colorate su carta Fabriano. Si dividono in linee di matite diverse:
linea
tratteggiata precisa piu' marcata per materiali consistenti come taffetas crepe
o mikado,
linea alleggerita
e sfumata per materiali leggeri come georgette e organza
Roberto Capucci, durante le prove per l'abito da sposa per Elsa Martinelli
|
Sicuramente la sala più bella e che mi ha dato più emozioni è quella dedicata alle prime donne, una per tutte Rita Levi Montalcini. Al centro della sala, l'abito che indossò per ricevere il premio Nobel a Stoccolma nel 1986. C'è anche un filmato in cui la scienziata spiega come conobbe Capucci, tramite amici comuni, e come scelse l'abito, in soli cinque minuti. Quando si dice una donna di carattere.
" le
donne di carattere non seguono la moda trovano l' abito o il colore che sta
loro bene,e hanno il coraggio di non cambiare piu'" (Roberto Capucci)
Altre dive vestite dallo stilista sono: Silvana
Mangano Rania di Giordania, Esther Williams, Valentina Cortese
alla mostra sono presenti
l' abito indossato di Raina Kabavainska, nella Vedova allegra ( 1991)
la tunica
indossata da Silvana Mangano ( 1971 )
presentato all' atelier di Capucci viaGregoriana Roma, in Georgette
con applicazioni in corda
l'abito
scultura creato per Valentina Cortese per il festival di Salisburgo (1987)
sfumato dallo scuro al chiaro rosa- fuxia con
elemento di farfalla su dorso
La sezione dedicata agli abiti scultura, ispirati alla natura, e all'arte , (creati per la biennale di Venezia del 1995) sinceramente non mi è piaciuta molto. Ritengo che un abito debba essere fruibile, e che prenda vita tramite l'energia e la personalità di chi lo indossa. All'inizio della mostra -ove c'è la cronologia della vita dello stilista e sono presentate le sezioni della mostra stessa- c'è un filmato in cui viene intervistato lo stilista e mi hanno colpito le sue parole, non è l'abito che porta la donna ma è la donna che porta l'abito. Ecco ciò contrasta con gli abiti che sono presenti in questa sezione.
Un altro significato hanno gli abiti creati per le scenegrafie teatrali, anche se sono difficili da indossare, hanno comunque un significato .
Così è per l'unico abito presente nell'ultima sezione della mostra.
Anche qui, dato il nome "omaggio a Maria Callas" e data la sua voce in sottofondo, credevo ci fosse qualcosa indossato da lei.
E invece si trattava di un abito abito di scena creato per le vestali della Norma di Vincenzo Bellini nello spettacolo di Pier Luigi Pizzi in Onore di Maria Callas all'arena Di VeronaQuesta e' l' Arena qui e' nata Maria Callas
l'abito è simile a questo che segue e che ho trovato nel web:
Maria Callas |
Nessun commento:
Posta un commento