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martedì 18 giugno 2013

La briscola in cinque di Marco Malvaldi

Ho acquistato questo libro, presso lo stand di Sellerio editore al Salone Internazionale del Libro di Torino, ed ho avuto la fortuna di averlo autografato dall'Autore, che, oltre che bravo come scrittore è anche una persona simpaticissima.


La briscola in cinque  è un giallo, che si svolge in una cittadina della Toscana, Pineta, sulla costa Livornese. L'Autore è molto bravo a descrivere gli ambienti, i profumi, la quotidianità di una cittadina di villeggiatura, dal punto di vista dei suoi abitanti.
Una ragazza viene trovata morta in un cassonetto della spazzatura.
Una ragazza di una famiglia "per bene" e facoltosa.
Accanto alle indagini ufficiali, del commissario Fusco e del medico legale, ci sono le indagini ufficiose, di Massimo, titolare del bar Lume, e di un gruppetto di anziani frequentatori del bar .
Massimo è un tipo preciso, puntiglioso, nel suo lavoro e nelle indagini. All'apparenza può sembrare, talvolta, scontroso, ma a me è rimasto molto simpatico per la sua schiettezza e trasparenza.
Un altro aspetto da non trascurare di questo libro è che, nello svolgersi delle indagini, vengono a confronto il vecchio - vecchietti frequentatori del bar e giocatori di briscola, con dei dialoghi spassosissimi- e il nuovo - gli amici della vittima, i ragazzi che vengono inevitabilmente coinvolti nelle indagini. Massimo fa come da trait d'union fra i due mondi, diverse abitudini, diverse mentalità.
Il linguaggio è scorrevolissimo, e non mancano dei riferimenti ad altri libri, alla letteratura, alla buona abitudine del protagonista di leggere.
Ringrazio Marco Malvaldi, di avermi fatta tornare ad apprezzare un giallo.
Non leggevo un giallo decente dai tempi in cui mi recavo all'Università di Torino in treno ed ho completato l'intera serie di Agatha Christie.





fantastica copertina con illustrazione di Jack Vettriano. Adoro lo stile, l'impaginazione  e la grafica di Sellerio editore, lasciatemelo dire



copyright Miriam Caputo



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