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domenica 16 marzo 2014

Il linguaggio segreto dei fiori_Vanessa Diffenbaugh







Il linguaggio segreto dei fiori_Vanessa Diffenbaugh
Garzanti libri
2011
p. 344

traduzione: Alba Mantovani


Il linguaggio segreto dei fiori è un caso editoriale, in termini di copie vendute, di successo riscosso, e anche per come i suoi diritti siano stati contesi fra gli editori.
La versione che ho letto io è l’ultima, quella rilanciata da Garzanti a fine 2013, con quattro copertine diverse. A me è capitata la rosa, simbolo di eleganza. Effettivamente il linguaggio dei fiori è carico di fascino, di mistero e di attrattiva. Sebbene il libro sia immerso in questa atmosfera magica, la vicenda narrata è assai dolorosa.
Victoria, la protagonista, è un personaggio fragile e forte allo stesso tempo, e questo la rende molto umana agli occhi del lettore. Da bambina ha subito parecchie vicende di abbandono passando da una famiglia adottiva a un’altra, fino ad arrivare all’incontro con Elizabeth, l’unica con cui riesce ad instaurare un rapporto e a considerare la sua vera madre, nonostante la paura di Victoria dei rapporti umani e del contatto fisico.


frasi

"Non potevo voltare le spalle e andarmene senza accettare le conseguenze di quello che avevo fatto. C'era solo un modo per uscirne, e passava attraverso il dolore"

"La seguii in fondo al negozio, dove c' era una fila di abiti appesi di fronte ad uno specchio con una sbarra di legno come quelle per la danza classica. Elizabeth afferro' la sbarra e fece un plie' esagerato, con le ginocchia ruotate all' esterno e le punte dei piedi fuori. Era sottile e spigolosa come una ballerina classica, ma non altrettanto aggraziata. Scoppiammo a ridere."


immagine tratta dal web




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