Gli
onori di casa_Alicia Giménez –Bartlett
Sellerio
editore
2013
p.
511
Trama:
Il
commissario Pedra Delicado e il suo assistente, Garzón, sono alle prese con un
caso veramente difficile, un caso già concluso, ma riaperto, su richiesta della
vedova della vittima, un imprenditore tessile. Cinque anni prima erano stati
condannati una prostituta, che l’uomo frequentava, e il suo complice, il quale
era stato a sua volta assassinato qualche mese dopo. La prostituta aveva
dichiarato che era coinvolta nella vicenda una terza persona, ma ai tempi
nessuno le aveva creduto. Ed è proprio sulle tracce di questa persona che
ripartono le indagini di Pedra e Garzón, e poiché si tratta di un italiano, le
indagini si sposteranno anche in Italia, ove incontreranno
l’ispettore Abate e la sua assistente Gabriella, che si renderanno anch’essi
coprotagonisti della vicenda. Ma non solo, indagheranno anche nella famiglia
della vittima, le tre figlie, e nell’ambiente dell’imprenditoria catalana, fino
ad arrivare alla verità.
L’autrice
è bravissima a prenderci per mano, intrigarci, e condurci nelle indagini e nei
luoghi, nelle città, Barcellona e Roma, e anche nei luoghi della mente, nella
psicologia dei personaggi. È il primo romanzo che leggo avente per protagonista
Pedra, avevo già letto un racconto nella raccolta “Ferragosto in giallo” (per
la recensione clicca qui) e avevo avuto modo di apprezzare il suo stile, e questo romanzo me lo ha
confermato: precisa e matematica nel descrivere lo svolgersi dei fatti e
nell’incastrare bene i “pezzi” del puzzle
del giallo, ma profonda allo stesso tempo nello scavare nei pensieri e
nella psicologia dei personaggi, in particolare della protagonista, che è una
grande Donna! Io la adoro, è professionale, quasi stakanovista, ma è molto
umana, nelle sue imperfezioni, nelle sue vicende personali, nei suoi tre
matrimoni, nel rapporto con i figli del marito, nel suo districarsi fra lavoro
e vita privata. Il viaggio a Roma dà poi un tocco cinematografico alla vicenda
del giallo. Ciò che fa apprezzare questa autrice è proprio come mescola
sapientemente i vari aspetti. È sia scientifica, perché nessuna sbavatura c’è
nel giallo da risolvere, e crea la giusta suspance,
rivelando a poco a poco, sia sentimentale e per nulla fredda, si sente il
calore della Spagna, e in questo romanzo in particolare, dell’Italia.
Una
nota importante riguarda anche l’apprezzamento per il cibo e la buona cucina,
in particolare da parte di Garzón, ma la descrizione dei piatti non sarebbe la
stessa, se non ci fosse la coppia Pedra-Garzón insieme; e qui, “negli onori di
casa”, nella parte dedicata al viaggio in Italia, l’aspetto eno-gastronomico
raggiunge l’apoteosi, e contribuisce ancora di più a creare calore!
© Miriam Caputo
© Miriam Caputo
Frasi:
"L'amore è un disastro, pensai, una
specie di torta alla panna. La desideriamo quando la vediamo, ma appena la
assaggiamo la troviamo stucchevole, eppure torniamo ad averne voglia pur
sapendo che ci nauseerà. Un vero disastro"
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