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lunedì 30 dicembre 2013

NonsoloLibri

Mostre a Torino

Modigliani e Tamara de Lempicka 








"The good life" Niccolò Ammaniti"







Questa volta non vi parlerò di un libro. Vi parlerò di un film, precisamente un film documentario, con un regista d'eccezione: Niccolò Ammaniti. Ieri sono stata a Milano, alla Feltrinelli di piazza Piemonte, per assistere alla presentazione. C'è stata la proiezione di un estratto del film e l'intervista all'autore.
Niccolò Ammaniti ci ha raccontato del suo primo viaggio in India, circa vent'anni fa, quando ancora non era uno scrittore. Da questo viaggio gli era rimasta, come un seme, l'idea e il desiderio di fare un documentario che parlasse dell'India, dal punto di vista degli italiani figli dei fiori, che sono partiti negli anni '70 per una emigrazione che non ha motivazioni economiche, o lavorative. Un'emigrazione per motivi ideali e di conoscenza.
Il film, disponibile in dvd da pochi giorni nelle librerie italiane, racconta la storia di tre di questi uomini, quelli più interessanti, molto diversi fra di loro, ma aventi in comune il fatto di essere persone senza strutture e senza filtri, dei ribelli. Per questo modo di essere qui in Italia, dove è richiesto un chinare la testa generale, assolutamente non si trovavano bene.


ph copyright Miriam Caputo

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Se dico cinema



Se dico cinema…
Penso a tutte le epoche in cui avrei voluto vivere, ai personaggi che avrei voluto essere, da Charlie Chaplin e alla sua meravigliosa espressività, al suo mondo magico, malinconico e quanto mai attuale, alle dive del cinema muto, come Mary Pickwick, alla quale dicono che io assomigli…








Penso alle dive degli anni ’50, Rita Haiworth, Audrey Hepburn, Gilda, Sabrina, Holly e alle sue “paturnie” che sono anche mie…Mi sento più vicina a loro e ai loro personaggi che alle mie coetanee, per la mia gentilezza oramai “anacronistica” e mi sento quanto mai una ragazza d’altri tempi e inadeguata oggi.







Se dico cinema, penso ai film di Federico Fellini, al sogno, al suo genio, e all’onore che ci ha dato nel mondo e mi viene da piangere.




Se dico cinema penso ad Alfred Hitchcock, al brivido, alla doccia, agli uccelli, alle vertigini della “donna che visse due volte” e penso a quante volte me li sono visti e rivisti e mi viene nostalgia perché è da un bel po’ che non li rivedo…



Se dico al cinema penso a Roma, e si apre tutto un capitolo della mia vita.


Se dico cinema penso tutte le volte in cui nella mia vita una situazione o un luogo mi hanno fatto pensare a un film, a una scena, a una battuta e per l’ennesima volta mi sono isolata dal mondo a sognare.







La grande bellezza


TITOLO: La grande bellezza
REGIA: Paolo Sorrentino
ANNO: 2013
SCENEGGIATURA: Paolo Sorrentino e Umberto Contarello
Cast: Tony Servillo, Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Carlo Buccirosso, Pamela Villoresi, Galatea Ranzi, Iaia Forte, Giorgio Pasotti, Serena Grandi, Isabella Ferrari




Un film molto complesso e profondo, che ho voluto rivedere una seconda volta, innanzi tutto perché mi è piaciuto e poi per poterne parlare con una certa cognizione.
La mia prima impressione è stata davvero positiva, ci sono delle scene poetiche, dei dialoghi che mi hanno commossa ed ho trovato che fosse stato ingiustamente maltrattato dalla critica, liquidato come una scopiazzatura di Fellini e come un film pessimista.




Amore e Psiche in mostra a Torino, un percorso di ricerca spirituale



Nella fredda ed elegante Torino, a Palazzo Barolo, in pieno centro storico, fino al … giugno c’è una mostra molto suggestiva, che io ho visitato e che vi illustrerò.
 Il soggetto parte da una fiaba, quella di Amore e Psiche, tratta dalle Metamorfosi di Apuleio, e si propone di affrontare il tema del significato dell’anima  (Psiche in greco significa proprio Anima) e dell’evoluzione di essa nella spiritualità, nella cultura e nella filosofia occidentale.






Franco Biondi Santi un Uomo d'altri tempi

Pochi giorni fa, precisamente domenica 7 aprile ci ha lasciati una colonna portante dell’enologia italiana, Franco Biondi Santi.
Era nato a Montalcino l’11 gennaio del 1922  da Anna e Tancredi. 

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Mostra di "Capucci" alla reggia di Venaria reale


Roberto Capucci, durante le prove per l'abito da sposa per Elsa Martinelli



Fino all'8 settembre 2013, nella splendida cornice della reggia di Venaria Reale, facendo un tuffo nel passato, fra una passeggiata negli splendidi giardini, mangiando un gelatino e rinfrescandosi fra le fontane zampillanti, è possibile  visitare  una mostra, dedicata all'eleganza dello stilista Roberto Capucci.

In tutto sono presenti 50 abiti -scultura , e 32 bozzetti

Le sezioni della mostra sono 5:


1. Spose regine 2.Disegni 3.Donne primedonne e nobildonne  4.Arte e natura alla ricerca della regalita'
5.Omaggio a Maria Callas


Purtroppo era severamente vietato scattare fotografie, pertanto ne seguirà un reportage sicuramente più freddo di quello che avrebbe potuto essere, se mi fosse stato concesso fare le fotografie. Non conosco la ragione del divieto, ma mi attengo, sebbene ritenga che l'Arte debba essere fruibile da tutti.


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