Gli innamoramenti_
Javier Marìas
Einaudi Editore
2012
p. 306
Trama:
Maria
Dolz, narratrice e protagonista, incontra ogni mattina in un caffè di Madrid
una coppia, e li osserva, pur non conoscendoli, e li ammira, pensando che
rappresentino la coppia perfetta. Un giorno per caso viene a scoprire che
l’uomo è stato barbaramente assassinato in un garage da un balordo e così,
indaga più approfonditamente sulle vite dei due amanti. Nel porre le
condoglianze alla vedova, Luisa,
instaura con la stessa una fugace amicizia , che le permette di
conoscere Javier Dìaz Varela (il miglior amico del defunto), con il quale
instaura una relazione, pur accorgendosi, quasi immediatamente ,che questi è
innamorato di Luisa, e non attende altro che questa si riprenda dal lutto.
In una narrazione
sapientemente lenta si viene a scoprire mano a mano che le cose non sono mai
come sembrano.
Recensione: un libro molto particolare, un giallo metafisico, che è
stato definito dalla critica “ipnotizzante” ed effettivamente è così, la
narrazione prende il lettore, sebbene i fatti scorrano lenti. Infatti è un
libro che induce molto alla riflessione sui temi della vita e della morte, e dei rapporti umani.
Personalmente ciò che mi ha colpita di più è il piano dei
pensieri che si sovrappongono. C’è il
piano dei pensieri della narratrice, poi
c’è il piano dei suoi interlocutori, Luisa, Javier, gli scrittori della casa
editrice per cui Maria lavora (anche se si tratta di episodi marginali, ma
utili a delineare il personaggio di Maria, e la sua vita) e poi c’è il piano di
ciò che Maria immagina che i suoi interlocutori o conoscenti pensino…E non è un
piano trascurabile, perché lo immagina con dovizia di particolari e con
ragionamenti molto articolati. Infine, e non è da meno, il piano di ciò che
realmente viene pensato, e sentito interiormente, rispetto a ciò che viene
effettivamente esternato. È un libro sui pensieri, sull’interiorità, non solo
sui fatti, e l’autore mette mirabilmente in evidenza come esista una realtà
parallela ai fatti, quella dell’immaginazione,
ciò che è creato dalla mente umana, non soltanto la fantasia, tipica della
letteratura, ma ciò che ciascuno di noi crea in sé stesso, che rappresenta un
mondo a sé, parallelo alla realtà. Perché in fondo la realtà cos’è?
Questa è la mia personale interpretazione, la sensazione che
ha lasciato a me questo libro.
Degno di nota è che
l’autore abbia imbastito questa narrazione “dei pensieri” con citazioni
letterarie, e sempre in maniera approfondita: Balzac "Il colonnello Chabert" e Dumas “I tre
moschettieri”.
Oltre che un giallo metafisico io lo definirei un giallo
psicologico, sicuramente da leggere.
© Miriam Caputo
FRASI:
"Quando qualcuno è innamorato, o più precisamente quando lo è una donna e per di più è all'inizio e l'innamoramento possiede ancora l'attrattiva della rivelazione, in generale siamo capaci di interessarci a qualsiasi argomento che interessi o di cui parli colui che amiamo"
FRASI:
"Quando qualcuno è innamorato, o più precisamente quando lo è una donna e per di più è all'inizio e l'innamoramento possiede ancora l'attrattiva della rivelazione, in generale siamo capaci di interessarci a qualsiasi argomento che interessi o di cui parli colui che amiamo"
Elliot Erwitt_Magnum/contrasto |
"Il passare del tempo esaspera e condensa qualsiasi tempesta, anche se al principio non c'era neppure una nube minuscola all'orizzonte. Ignoriamo quel che il tempo farà di noi con i suoi strati sottili che si sovrappongono indistinguibili, in cosa è capace di trasformarci. Avanza in silenzio, giorno per giorno e ora per ora e passo per passo avvelenato, non si fa notare nel suo surrettizio lavoro, così rispettoso e cauto che non ci provoca mai una spinta né un sussulto"
"Quando qualcuno è stato abbandonato si può fantasticare un ritorno, che l'abbandonatore rivedrà la luce un giorno e tornerà al nostro cuscino, perfino se sappiamo che oramai ci ha sostituito e che è impelagato con un'altra donna, in un'altra storia e che si ricorderà di noi soltanto se gli andrà male con la nuova, o se insistiamo e ci facciamo vivi contro la sua volontà..."
"La finzione ha la facoltà di mostrarci quel che non conosciamo e quel che non accade"
copyright Miriam Caputo
"La finzione ha la facoltà di mostrarci quel che non conosciamo e quel che non accade"
copyright Miriam Caputo
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